Catania con occhi di un potentino
" 'mbare a Catania non puoi non mangiare la cipollina! "
... ed ora la ricetta della Cipollina... e sentirete che meraviglia!
la cipollina
... ed io che potevo mai fare se a consigliarmelo era ,un simbolo di Catania, il capo ultras in persona? Michele, mio caro amico, me lo impose ed io per avere argomentazioni nelle chiacchierate da bar ed essere accettato dai catanesi mi sono dovuto sacrificare, ma feci di più: le provai tutte partendo da Lanzafame in via Plebiscito.
La verità è che i miei risvegli a Ragalna, terrazza dell'Etna e residenza estiva dei paternesi, tra cui i miei suoceri, è stato sempre caratterizzato da queste fughe alla ricerca della migliore cipollina e dall'acquisto di un pacco di "caramelle a molla" per nascondere a mia moglie la fiatella. Si si... si a Potenza le chewing gum si chiamano "caramelle a molla"
Ora però, ditemi voi che male ho fatto io, costretto a scappare di casa per mangiare cipolline, granite, brioches e arancini; eh si perchè a casa di mia moglie si mangia sano, molto sano, tanto sano, tantissimo sano. Mio suocero a dir la verità cucina bene ma sano come vuole mia suocera.
Ora però, ditemi voi che male ho fatto io, costretto a scappare di casa per mangiare cipolline, granite, brioches e arancini; eh si perchè a casa di mia moglie si mangia sano, molto sano, tanto sano, tantissimo sano. Mio suocero a dir la verità cucina bene ma sano come vuole mia suocera.
Io invece ho sempre pensato che tra la Calabria e la Sicilia , sul traghetto proprio, ci fosse il cartello autostradale con la scritta "dieta"... ma sbarrata.
Ho appurato quindi che i siciliani non sono tutti cipollina dipendenti, pochi non lo sono ed io l'ho trovati ... evviva l'amore.
granita e brioche
Ho appurato quindi che i siciliani non sono tutti cipollina dipendenti, pochi non lo sono ed io l'ho trovati ... evviva l'amore.
La mia fortuna però è stata che mia moglie ha ancora delle relazioni in Sicilia e sono proprio loro la mia salvezza: la sua migliore amica, nonchè testimone di nozze, Rossana, mi ha instradato alla conquista della commovente rosticceria catanese.
I cugini Orietta e Luigi, innamorati di Catania e delle sue tradizioni e contraddizioni mi hanno fatto appassionare alla festa della "picciridda" , Sant'Agata, una festa incredibile, la festa di tutti i catanesi.
Insomma mia moglie mi ha fatto talmente tanto amare la Sicilia che spero di trascorrerci sempre più tempo e magari di aprire un luogo dove far vedere l'Etna e il mare da Ragalna con occhi di un lucano innamorato.
uscita di sant'Agata
Insomma mia moglie mi ha fatto talmente tanto amare la Sicilia che spero di trascorrerci sempre più tempo e magari di aprire un luogo dove far vedere l'Etna e il mare da Ragalna con occhi di un lucano innamorato.
... ed ora la ricetta della Cipollina... e sentirete che meraviglia!
INGREDIENTI USATI PER 6 CIPOLLINE
- 1 rotolo di pasta sfoglia (gr. 275), già pronto, comprato al supermercato
- gr. 300 di cipolle
- gr. 150 circa di prosciutto cotto
- gr. 150 circa di mozzarella per pizza
- 2 cucchiai di passata di pomodoro
- 1 uovo
- ½ bicchiere di latte
- 3 cucchiai di olio evo
- sale marino e pepe nero macinato q.b.
PREPARAZIONE
Monda la cipolla, tagliala a fette grossolane e mettila a cuocere a fuoco medio in una padella dove hai versato 3 cucchiai di olio evo.
Quando la cipolla comincia ad appassirsi versa 3-4 cucchiai di acqua, la passata di pomodoro e aggiungi il sale e il pepe. Mescola e lascia cuocere ancora per circa 5 minuti aggiungendo, al bisogno, altra acqua. Quando è cotta lasciala raffreddare.
Quando la cipolla comincia ad appassirsi versa 3-4 cucchiai di acqua, la passata di pomodoro e aggiungi il sale e il pepe. Mescola e lascia cuocere ancora per circa 5 minuti aggiungendo, al bisogno, altra acqua. Quando è cotta lasciala raffreddare.
In una terrina sbatti l’uovo con il latte e un pizzico di sale.
Stendi la sfoglia e tagliala formando dei quadrati.
In ogni quadrato metti la cipolla, una fetta di mozzarella e il prosciutto.
A questo punto chiudi le cipolline ripiegando gli angoli e sigillando, se necessario, le parti che rimangono aperte.
Adesso sposta le cipolline su una teglia con la carta forno e spennellale con la miscela latte/uovo.
Per finire, inforna a 200° in forno ventilato per circa mezzora ricordandoti, a metà cottura, di spennellare le nuovamente le cipolline con il latte/uovo.
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