I grandi geni hanno le biografie più brevi -R.W.Emerson ... tutt'appost, io non lo sono.
Potentino doc, del Poggio per l'esattezza, classe 1975, Giuseppe Calabrese, Peppone per gli amici, è un ragazzone dal sorriso contagioso, maglioncino girocollo blu e jeans d’ordinanza.

Come tutti i Lucani, ha un profondo attaccamento alla sua terra, la verdissima ed autentica Basilicata -terra della salsiccia (la lucanica) e del caciocavallo podolico. Nutre un'ipnotica attrazione per le tradizioni contadine, che rendono unici i mille volti dell'Italia.
Dopo anni goliardici al liceo Classico " Quinto Orazio Flacco" di Potenza e "semb appress au Putenza" con il suo gruppo Strà Kaos, si è trasferito a Siena per studiare, alla facoltà di Giurisprudenza ma entra così tanto a contatto con la gente del luogo che finisce per essere battezzato nella contrada della chiocciola in virtù della fraterna amicizia con i due Alfieri Beppe e Franco. A meno tre esami dall'ambito traguardo, inizia a lavorare come amministrativo al CNR, viaggiando spesso fra Roma e Siena. Sempre a Siena frequenta il master in gestione delle risorse umane. A Roma consegue un secondo master in organizzazione di eventi, comunicazione e marketing.

Durante un evento mondano capitolino incontra la sua dolce metà, Damiana, una designer siciliana che lo abbaglia. Peppone dice: “Mi ha conquistato con la cucina, con quelle libidinose ricette che han fatto tremare il palato perfino a Federico II di Sveva… Mentre io sognavo, lei tragicamente mi propose il suo must: tortino di miglio al profumo di seitan dal forte potere alcalinizzante...” I miei sogni erano andati in frantumi ma le mie coronarie con lei si sarebbero di certo salvate!” Si sposano nel 2015 e rientrano a Potenza in pianta stabile.
Insieme ai due migliori amici,del liceo e di vita, Bianca e Vincenzo (suoi testimoni di nozze) fonda un’associazione di volontariato, potentialmente onlus , che oggi compie 11 anni di attività incessante al servizio del suo territorio. Grazie a potentialmente onlus vive esperienze indimenticabili in Senegal con un gruppo di volontari, tra cui Nicola, cugino di cugini ☺, e lavora per 8 anni in un centro diurno per disabili gravi.
Grazie alla collaborazione tra Potentialmente Onlus e l'associazione culturale portatoridelsanto baluardo della potentinità, diventa un "portatore" ed ancora oggi ne fa orgogliosamente parte. L'associazione, dopo 21 anni di vita, anche quest'anno organizzerà gli eventi collaterali alla festa del Santo protettore di Potenza generale, San Gerardo.
In questo contesto, però, non tutte le ciambelle vengono col buco, ebbe la sfortuna di rivedere un altro cugino di cugini, Gennaro da Potenza, che da quel giorno gli infelicitò la vita con invettive giornaliere prendendo sempre la parti della moglie Damiana.
Arriva il momento di Cibò dove ha convogliato tutta la sua voglia di arrivare alla gente narrando le tradizioni della terra e raccontando in maniera accorata e sentita, le origini e la storia di chi quei frutti, quel cibo, quelle tradizioni antiche li porta avanti con orgoglio e dedizione al lavoro.
In questa foto mancano Piero,Michele e Francesco.... lo perdoneranno, lo fanno semprte, ma con la guida osterie d'italia non ci sono altre foto. eh si.. perché Cibò sposa l'idea della divulgazione del cibo sano e buono.
A La prova del cuoco è l’ambasciatore dello street food, viaggia per tutta l’Italia, tocca piazze, mercati, vie del centro, sempre con un cartoccio tra le mani…
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